Domande più frequenti

1Posso effettuare delle investigazioni come privato cittadino?
Assolutamente no. In Italia per svolgere delle investigazioni è obbligatorio avere la licenza rilasciata dal Prefetto dello Stato ai sensi dell’art. 134 del T.U.L.P.S. (Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza). E’ quindi vietato dalla legge effettuare investigazioni private o qualsiasi attività di raccolta informazioni come scatti fotografici per questo fine. Addirittura effettuare un pedinamento per conto di terzi è reato!
2Cosa può fare e non fare un investigatore privato?
L’investigatore privato può pedinare, fare appostamenti, fotografare o indagare in moltissimi altri modi. L’importante è che sia tutto a norma di legge, l’investigatore, se certificato, saprà quali sono i suoi limiti legislativi.

Quello che invece non fa un investigatore privato è:

  • intercettare telefonate o conversazioni
  • fornire tabulati telefonici
  • violare la privacy
  • installare microspie o altri strumenti illeciti
  • accedere abusivamente a banche dati
  • violare la legge per ottenere delle prove
3Quando è lecito rivolgersi a un investigatore privato?
Sempre! Ci si può rivolgere ad un investigatore privato sia per infedeltà coniugale o per verificare le cause dell’assenza dal lavoro di un dipendente.

Se c’è il dubbio che il proprio caso non possa essere preso in carico da un investigatore è sufficiente chiamare il 0399141813 e chiedere maggiori informazioni.
4Le prove raccolte possono essere utilizzate in sede di giudizio?
Se ci si rivolge ad un’agenzia che possiede tutte le certificazioni e le autorizzazioni necessarie sì. Si potrà anche richiedere di far testimoniare l’investigatore in tale processo ma è necessario che tutte le prove raccolte siano state ottenute tramite metodi legali.
5Le investigazioni private violano la privacy?
No se svolte da un professionista. Il tutto è stato regolato dagli obblighi di Legge generali, l'autorizzazione (artt.134 e seg. del T.U.L.P.S., nonché l'Autorizzazione N. 6/2009 Reg. delle deliberazioni n. 42 del 16/12/2006 - Garante della Privacy) al trattamento dei dati sensibili da parte degli investigatori privati.

Questa legge permette al cliente che dà l’incarico di far valere o difendere un proprio diritto in sede giudiziaria e permette anche di ricercare ed individuare elementi a favore con i soli fini dell’esercizio del diritto alla prova in questa investigazione.
6Il datore di lavoro può richiedere un investigazione nei confronti di un dipendente o socio?
Si certo. Il datore di lavoro o il socio d‘affari dell’indagato possono contattare un investigatore esterno all’azienda in cui lavorano per verificare l’assenteismo sul lavoro o la fedeltà del tale.

Ad esempio false dichiarazioni sul lavoro svolto esternamente o periodi di mutua troppo frequenti possono essere motivazioni che spingono a rivolgersi ad un investigatore privato.
7Svolgere le indagini nei confronti di un dipendente è lecito?
Certo che si! E’ pieno diritto del datore di lavoro assumere un investigatore privato esterno alla propria azienda per verificare la lealtà del dipendente indagato. Questa tipologia di indagine si svolgerà tramite appostamenti o ricerche informatiche che andranno ad analizzare le attività del soggetto.
8E’ lecito svolgere investigazioni private in caso di infedeltà coniugale?
Certo che si! Il coniuge in questione ha pieno diritto di richiedere un’investigazione privata per verificare la fedeltà coniugale. L’importante è che tutte le prove in merito a questo caso siano state ottenute tramite metodi leciti e legali.
9Come si svolgono le indagini?
Ogni indagine ha un corso differente in base all’obiettivo che viene posto dal cliente.

Prendiamo il classico esempio dell’infedeltà coniugale, durante un lasso di tempo medio, verranno effettuati pedinamenti e appostamenti con l’ausilio di tecnologie all’avanguardia come i localizzatori GPS.

Periodicamente il cliente verrà informato sull’esito delle indagini in corso con tanto di prove fotografiche o resoconti informarmatici del GPS. A questo punto, grazie agli elementi raccolti, verrà redatto un rapporto dettagliato con tutte le prove e i vari accertamenti del caso.
10Alla conclusione dell’indagine investigativa che tipo di documentazione viene consegnata al cliente?
Al termine dell’indagine investigativa verrà consegnato al cliente un fascicolo con tutti i dati raccolti. Tale resoconto può contenere: fotografie, dati informatici del GPS o altre tipologie di prove raccolte nel corso delle indagini.

Tutte le prove che sono consegnate al cliente sono legali al 100% e possono essere interpellate in sede giudiziaria.
11Quanto costa rivolgersi ad un’agenzia investigativa?
Ci sono diversi fattori che influenzano il prezzo di un’agenzia investigativa: la complessità e la tipologia dell’indagine, il numero di ore necessarie per raggiungere lo scopo, le risorse richieste per ottenere ciascuna prova utile, il numero di investigatori impiegati e il numero dei veicoli.

Solitamente si parla di tariffe orarie a persona, dai 30 ai 90 euro, l’agenzia a cui ci si rivolge ha l’obbligo per legge di esporre il proprio listino prezzi. Il prezzo varia molto anche in base alla tipologia del caso su cui si lavora: l’investigazione in ambito privato ha un prezzo minimo di 30 euro all’ora per persona mentre costano meno le investigazioni in campo commerciale che partono da 16 euro all’ora.

Ad ogni tariffa bisogna poi aggiungere l’IVA e le eventuali spese di trasferta per il raggiungimento dello scopo prefissato con il cliente. Oltre a questo è solito richiedere circa 40 euro per l’ottenimento di informazioni di tipo commerciale e 45 euro per la redazione e la fascicolatura finale del rapporto informativo.
12E’ possibile intercettare le conversazioni telefoniche?
No la legge non permette di fornire tabulati telefonici o intercettazioni di conversazioni telefoniche tra privati in quanto si andrebbe a violare il diritto alla privacy. L’art. 617 del C.P. prevede una reclusione che va dai 6 mesi ai 4 anni per chiunque, salvo specifici casi previsti dalla legge, utilizzi apparecchiature o strumenti in grado di intercettare od impedire comunicazioni telefoniche tra persone.

Rivolgersi ad un’agenzia seria e qualificata vi assicurerà di non ottenere prove non utilizzabili in tribunale e, quindi, illecite.
13Quali sono i requisiti legali per esercitare la professione di investigatore privato?
L’investigatore privato deve possedere determinate certificazioni e autorizzazioni che gli permettano di esercitare tale professione. Tutte queste vengono rilasciate direttamente dallo Stato o dalla prefettura che, in seguito alla verifica di determinati requisiti, rilascia l’autorizzazione ad esercitare tale professione senza violare la legge.
14In che modo posso distinguere un investigatore privato abusivo da uno autorizzato?
In primo luogo rivolgersi ad un’agenzia affidabile e a norma di legge può evitare di incorrere in tale problematiche. Altrimenti è sempre lecito chiedere di vedere le autorizzazioni rilasciate dallo Stato che permettono all’investigatore privato di esercitare tale professione.
15Ma voi siete autorizzati ad esercitare?
Certo che sì! Tutti i nostri investigatori privati possiedono tutte le certificazioni e le autorizzazioni necessarie per esercitare tale professione. Inoltre per noi è molto importante far sì che seguano corsi di aggiornamento per rimanere al passo con le tecnologie sempre in evoluzione e il mutare della legge.
16Quali sono le formalità previste per ingaggiare un investigatore privato?
Una volta scelto l’investigatore privato più adatto per il proprio caso questo vi farà compilare un conferimento d’incarico: documento che conferisce al professionista l’autorizzazione di svolgere tali indagini per conto del cliente.

Sarà poi necessario verificare l’identità del cliente tramite un documento e compilare il registro degli affari. In questo modo tutto sarà in regola.